
La natura ci ha creato diversi l’uno dall’altro: ogni essere umano ha caratteristiche uniche, ed il volto si rivela spesso come un libro che narra tante storie diverse…storie di una vita.
La fotografia ha cercato, lungo la sua travagliata storia, di immortalare al meglio il ritratto delle persone, facendone quasi un vero e proprio “genere”: uno stile, che tanti fotografi CLICKALPS hanno esplorato a fondo durante i propri viaggi in diverse parti del mondo.
Sono proprio le storie che questi volti sono in grado di raccontarci a rendere speciali le fotografie: il gioco di cromìe tra gli occhi scuri e l’espressione corrucciata, la luce radente e calda, lo sguardo che supera l’ambientazione della scena e penetra direttamente nel nostro cuore…questo bellissimo ritratto di una ragazza in India, realizzato da Alfonso Della Corte, ci offre tutto un racconto che si srotola in mille direzioni diverse.
Due soggetti possono giocare assieme, con le loro diversità, in uno stesso ruolo: il giovane ed il vecchio, l’uno con gli occhi pieni di vita a studiare il mondo, l’altro con l’espressione di chi tanto ha visto ed imparato, il primo canovaccio vuoto da riempire, il secondo otre pieno di saggezza da donare.
Ma anche l’aspetto “grafico” vuole la sua parte, come le tinte scure della capanna di questa famiglia Himba in Namibia che danzano con le storie dei suoi personaggi, ben ritratte dal nostro Marco Gaiotti.
Lo sguardo vispo di questi bambini durante l’Holi Festival a Nandgaon in India è pregno di una forza esplosiva, difficile da contenere pur utilizzando un obiettivo dalla focale ampia: ambientare correttamente un ritratto, inserendo più soggetti e, spesso, includendo porzioni del paesaggio e dell’architettura circostante, offre all’osservatore tutte le informazioni utili a ricostruire il momento vissuto e la contestualizzazione della storia che, anche qui, possiamo apprezzare lasciandoci contagiare dal sorriso di questi ragazzini, ben ritratti dal nostro Francesco Vaninetti.
Concentrarsi su di un dettaglio non vuol dire necessariamente “zoomare” su un particolare o comprendere nel frame fotografico solo una porzione della scena: a volte è il soggetto stesso a catalizzare su di una sua caratteristica la nostra attenzione.
Occhi profondi, verde/azzurro, sul volto sporco di questa bambina asiatica: dettagli unici e preziosi che, assieme alla postura del soggetto, ci catapultano in un mondo lontano, ricco di sfumature…”catturato” in questa immagine di Matteo Fortunato.
Quanto può essere “esotico” il ritratto di un distinto signore di un paesino campano?
Il segreto è saper osservare i soggetti, guardare anche oltre l’aspetto estetico e cogliere ciò che possono offrire grazie alla loro presenza “scenica”, ai piccoli movimenti del corpo, alla postura…come ha ben saputo fare il nostro Alfonso Della Corte con questo ritratto.
La fotografia di ritratto è un viaggio esso stesso, indipendente da quanti chilometri si possono fare: il percorso è dentro di noi, e solo aprendo il nostro “occhio interiore” alle tante storie che le persone possono raccontarci anche senza proferire parola sapremo realizzare fotografie alle persone ed ai loro volti; immagini che possono, da una sola occhiata, proiettarci nelle infinite trame della storia di una vita.
Intanto…lasciamoci ispirare dai volti, variegati e profondi, della nostra gallery “People of the world”!
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